


Kitesurf allo Stagnone!
I locali lo chiamano “stagno” o “stagnone”, alcuni più delicatamente laguna ed è lo spot più suggestivo e funzionale di tutta Italia. La Riserva dello Stagnone, comunque la si chiami, si presenta come un placido specchio d’acqua accarezzato da un vento costante tutto l’anno e caratterizzato da temperature miti (difficilmente si scende sotto i 10 gradi d’inverno). Lo spot/kitebeach ideale dove praticare il kitesurf in tutta sicurezza grazie anche ai fondali bassi.
Per coloro che invece hanno già un buon controllo questa splendida cornice si trasformerà nella palestra ideale dove progredire, dove alimentare fiumi di adrenalina nelle proprie vene sino al tramonto, con lo sfondo le Isole Egadi e i mulini a vento, splendida cornice a conclusione di una giornata indimenticabile.
VISUALIZZA LE SCHEDE sulla nostra “KITEBEACH” disponibili on-line:
“Si estende sulla costa occidentale della Sicilia nel territorio del comune di Marsala, nel tratto di mare compreso tra capo San Teodoro e capo Boeo o Lilibeo. La riserva prende il nome dallo “Stagnone” una laguna, la più vasta della Sicilia, caratterizzata da acque basse (1-2 m e spesso non più di 50 cm) e compresa tra le quattro isole di San Pantaleo (Mozia), Isola Grande, Schola e Santa Maria. La laguna si è formata in tempi relativamente recenti (non esisteva all’epoca della colonizzazione fenicia di Mozia) in seguito ai movimenti della sabbia dovuti alle correnti sottomarine che hanno creato l’Isola Grande intorno a due originari isolotti. La nascita dell’isola ha chiuso una parte di mare in origine aperta e qui, non essendoci correnti necessarie al ricambio, l’acqua è divenuta stagnante, con una temperatura al di sopra del normale. L’attività principale dello Stagnone era quella delle saline che si esercitava facendo evaporare l’acqua incanalata in speciali laghetti, per poi raccogliere il sale. Il pompaggio dell’acqua e la macinazione del sale erano svolte per mezzo di mulini, alcuni ancora conservati.”
…almeno fino a quando non siamo arrivati noi. Ora l’attività principale è il kitesurf!
Mozia: dai Fenici ai kite surfer
Non è facile descrivere le sensazioni, gli odori e le emozioni e quel sapore di magico che avvolge Mozia. Un luogo che ha attraversato secoli di storia e che da sempre ha unito il suo nome alla raccolta del sale marino, sin dai Fenici, che impiantarono le prime saline. Fino a quando non comparvero nel cielo oggetti non identificati pilotati da esseri umani tra cielo e mare, sospinti dal vento e da tanta adrenalina. Da allora Mozia è anche e soprattutto sinonimo di Kitesurfing, un binomio indissolubile nato una decina d’anni fa.